Inizialmente apparso come una Cenerentola nell’agguerrito scenario dei modellatori 3D, modo è in
breve tempo divenuto il leader indiscusso tra gli applicativi basati su tecnologia SDS.
Già alla terza revisione modo si presentava come una suite articolata, contentente tutto il necessario per
sviluppare complessi modelli freeform, ed ottenere sofisticate rappresentazioni visive, attraverso
rendering e animazioni.
L’ambiente di lavoro, totalmente personalizzabile, includeva già allora un contesto di modellazione,
sculpting artistico, painting 3D, UV map editor, rendering e animazione.
Le successive release (ora siamo alla versione 5), oltre ad un significativo incremento delle
performance, hanno visto la pubblicazione di svariati kit dedicati (HDRI, Lightning, Pack, Automotive,
etc.), oltre ad una grande vastità di strumenti di training e formazione, librerie di oggetti 3D e materiali,
etc.
Fortemente caratterizzato per sviluppare al massimo la comunicazione visiva (illustrazioni, visual
prototyping, campagne marketing e pubblicitarie, impatto ambientale) grazie al sofisticato, veloce e
potente motore di rendering, modo può contare, a differenza della stragrande maggioranza dei
modellatori SDS, di una funzione pressochè esclusiva: la possibilità di “congelare” le geometrie ricavate
attraverso lo sculpting, il displace e vector mapping, ed ottenere in questo modo vere e proprie
geometrie 3D. Queste geometrie, esportate nei convenzionali formati poligonali (es. OBJ) possono
essere lavorate con sistemi CNC e macchine per prototipazione additiva, per ricavare modelli con
incredibili livelli di dettaglio.
Modello come appare sullo schermo
(Advanced OpenGL). Immagini o filmati
realizzati con il modello apparirebbero
molto dettagliati, ma la geometria reale
è in realtà molto semplificata rispetto a
quanto appare sullo schermo.
Il corrispondente modello reale, come
verrebbe realizzato da un sistema di
prototipazione. La maggior parte dei
modellatori SDS producono modelli
reali con questo grado di dettaglio
geometrico (sfaccettatura).
Modello “suddiviso” e “congelato” da modo,
come verrebbe realizzato da un sistema di
prototipazione. Il dettaglio e la qualità delle
superfici, comparati con il modello a
sinistra, sono considerevolmente migliori.