Pixologic ha appena rilasciato ufficialmente la versione 4R7 del suo ZBrush. Si tratta senz’altro di una major release, con una quantità di aggiornamenti decisamente superiore a quella di tutte le versioni 4Rx sinora rilasciate.
Nei prossimi giorni, pubblicherò di volta in volta le principali nuove funzionalità aggiunte. Oggi è il turno delle Dynamic Subdivisions, uno strumento apparentemente “minore”, ma che colma il divario tra l’approccio smoothing di alcuni programmi NURBS (come Fusion 360) ed il toolset di modellazione poligonale che è alla base di ZBrush.
Gyrobot Limited è una società Inglese di consulenza e progettazione meccanica, dotata di impianti di 3D con tecnologia FDM, che produce modelli concettuali, prototipi funzionali e strumenti di manufacturing. Dopo aver pubblicato su Thingiverse il loro progetto della protesi Flexy Finger Hand 2, Gyrobot ha recentemente presentato la nuova” Flexy – Hand 2 Filaflex Remix “, una protesi su misura per uno dei loro clienti.
Per creare la mano, Gyrobot si è avvalsa di una scansione 3D, ed ha stampato il modello con articolazioni simili a quelle di una mano umana. Il modello è stato stampato con un filamento elastico Filaflex di Recreus. La particolarità di questo filamento è la possibilità di utilizzare strutture a strati con differenti proprietà meccaniche, unendo PLA ed ABS al materiale elastico.
Il pollice e l’indice sono stati stampati in un unico pezzo, sfruttando la capacità di CraftWare di creare supporti personalizzabili. Il metacarpo invece è stato stampato senza supporti ( tranne intorno al pollice ) utilizzando il filamento FilaFlex.
L’arto artificiale, a causa del materiale utilizzato, risulta particolarmente comodo da indossare, e rappresenta un valido esempio di efficace soluzione protesica a basso costo.
Artec Group ha recentemente pubblicato un piacevole video che sottolinea e sigilla con la frase finale “illustrate your life“, la crescente popolarità delle statuette miniMe ricavate dalla stampa 3D a colori di “body scanning”. Queste simpatiche mini-repliche ripristinano la meraviglia delle prime, alchemiche fotografie e costituiscono ricordi indelebili dei momenti più importanti della nostra vita.
Nella stampa 3D FDM, specialmente se si utilizza una stampante con un solo estrusore per ottimizzare la qualità di stampa, i supporti giocano un ruolo fondamentale.
Alcuni programmi di slicing (es. Z-Suite) sono molto efficienti nella creazione automatica dei supporti, e li generano in modo che questi possano successivamente venire rimossi con notevole semplicità. Tuttavia, sempre di generazione automatica si tratta. Ovvero, importando un modello che presenta zone in sottosquadro, i supporti verranno generati con elementi verticali che dalle zone da supportare vengono estesi sino al piano di lavoro o sino alla superficie sottostante più vicina. In questo secondo caso, avremo dei supporti che da entrambi i lati (in basso e in alto) insistono su aree del modello. La loro rimozione può lasciare tracce complesse da rimuovere, in particolare se sono stati generati su superfici non uniformi (es., a partire da un drappeggio etc).
L’alternativa per risolvere queste situazioni è generare “volontariamente” dei supporti in fase di modellazione (cosa che consente di collocarli a proprio piacimento), e di eseguire successivamente lo slicing senza generazione automatica dei supporti.
La procedura è ovviamente un po’ più complessa rispetto alla generazione automatica, ma consente di avere un maggiore controllo su come i supporti verranno creati, e di fare in modo che la loro rimozione risulti semplice. Nel video, viene impiegato Z-Brush e le sue Z-Sphere per creare i supporti personalizzati in un modo facile ed altamente controllabile.
Pubblico alcune nuove stampe effettuate con le CraftBot e la più recente versione del software CraftWare. La macchina, compatta, robusta ed economica, è in grado di stampare oggetti di buona qualità sino al volume di 250x200x200 mm in ABS, PLA, Nylon, PVA, TPE, Laywood, Laybrick, HIPS e molti altri materiali FDM.
Con un prezzo particolarmente contenuto di 899€ + IVA, CraftBot è orientata ad un pubblico di hobbisti esigenti, che apprezzano le prestazioni di una moderna macchina con elettronica a 32 bit, un eccellente software di slicing e la funzionalità del pannello LCD touch screen a colori.
Nei giorni scorsi, in occasione di un meeting della rete di vendita 3D di Roland, ho avuto occasione di rivedere diversi amici, tra cui il “vecchio” compagno di tante avventure digitali Giovanni Re. Nonostante siamo ormai giunti a festeggiare le nozze d’argento della nostra amicizia, nata ai tempi in cui era “il solitario evangelista CorelDraw in Italia”, Giovanni è sempre una scoppiettante scatola magica piena di interessanti sorprese.
Ho pensato che il modo migliore per festeggiare questa rimpatriata anche con i lettori del blog ShareMind, la cosa migliore fosse ripubblicare alcune delle più divertenti scoperte e invenzioni di Giovanni.
Ed ecco qui un primo, curioso articolo che descrive un semplice modo per convertire un plotter da taglio hobbistico in una macchina a controllo numerico per la sagomatura del polistirolo. Lo riporto integralmente:
“Da un po’ di tempo mi balenava l’idea di create un sistema economico per il taglio del polistirolo. Dopo aver analizzato diversi sistemi basati su Arduino ho abbandonato l’idea concentrandomi su una modifica da apportare a qualsiasi plotter da taglio Roland, compresi plotter Stika, GX e Versacamm.
Dopo pagine di schizzi e continue idee notturne oggi sono passato ai fatti ed ho realizzato un primo prototipo funzionale.
Ho usato l’economico plotter da taglio Stikaed anche il piccolo iDecora, un archetto per polistirolo acquistato da Brico, un pennino, quattro puntine, un foglio rigido in A3, una scatola di scarpe e colla a caldo.
Il file vettoriale, creato con CorelDraw, Illustrator o Inkscape, deve essere realizzato con un criterio particolare per la gestione dei fori, in ogni caso qualsiasi carattere puó essere trasformato per creare lettering in 3D.
Una volta fissata la lastra di polistirolo sulle quattro puntine, si lancia il taglio del file modificando i parametri di velocità ed offset della “lama” che nel nostro caso è il filo a caldo dell’archetto.
A casa avevo solo un pezzettino di polistirolo, non potevo sbagliare, premo invio e godo di questo risultato.
Veder prendere vita una idea non ha prezzo. E’ una delle cose più belle che ci può dare la vita. Come dice
Dale Dougherty: siamo tutti creatori.
ShareMind, primo distributore Zortrax in Italia, può soddisfare entrambe le esigenze, offrendo il miglior prezzo e il miglior servizio.
Ciascuno di noi ha gusti ed abitudini diverse. Qualcuno preferisce cenare in un locale di lusso, con ostriche e Champagne servito da camerieri in guanti bianchi che ci riempiono con solerzia il bicchiere, estraendo la bottiglia da un cestello ghiacciato. Qualcuno preferisce comprare gli ingredienti, magari al discount, e mettere la bottiglia in frigorifero.
Non è la stessa cosa, e non costa la stessa cosa. ShareMind, per tradizione, è un ristorante di lusso con prezzi da osteria. Abbiamo sempre offerto per tutti i prodotti un supporto applicativo a vita, dimostrazioni personalizzate e la migliore assistenza tecnica, senza mai aumentare di un euro i prezzi di listino. Ma nell’epoca di Internet e della globalizzazione, sempre più box mover si affacciano sul mercato. Vendono qualsiasi prodotto, spesso senza competenza e con scarsa o nulla assistenza, con sconti motivati dall’assenza di investimenti e dai costi che sono dietro ad un servizio di qualità. E accade anche che clienti che hanno assistito a lunghe dimostrazioni personalizzate presso di noi, acquisendo le necessarie competenze tecniche, i trucchi e gli accorgimenti, i suggerimenti sulle tecniche di modellazione e di stampa, finiscano poi per acquistare altrove, da qualcuno che non ha fatto assolutamente nulla per aiutarli a scegliere, in cambio di un modesto sconto.
Non condividiamo questo genere di comportamento: i vantaggi vengono presto azzerati dal successivo abbandono del cliente da parte del fornitore. Ma ognuno è libero di scegliere: e se il miglior prezzo è il criterio assoluto di scelta, possiamo offrire anche quello.
Per venire incontro a qualsiasi esigenza, abbiamo messo a punto diverse “tariffe”, come per un viaggio. Scoprite le nostre tariffe 1st Class, Economy, Best Fare e Cargo, scrivendo a sales@sharemind.eu o ancora più semplicemente telefonando al 3929740228.
Troverete l’offerta che fa per voi. Abbinata alla consueta competenza e qualità di servizi offerte da ShareMind.
Da qualche tempo, stampiamo statuette miniMe (selfies) a colori, utilizzando una Project 660. La macchina è molto affidabile, precisa e produce modelli realistici. Tuttavia, i piccoli dettagli con sezioni minime risultano fragili a causa del materiale utilizzato, e la loro finitura (pulizia, resinatura etc.) è molto complessa e richiede una estrema delicatezza. Dopo aver recentemente fatto diverse prove di stampa di piccoli dettagli con le M200, ho fatto proprio oggi un esperimento di “miniMe ibrido”, stampando uno sgabello per una statuetta in Z-ABS. Il risultato è eccellente, e conferisce alle sottili gambe dello sgabello una robustezza difficile da raggiungere utilizzando polveri. Per gli amanti dei dettagli, il diametro delle gambe alla base è di 1,2mm e l’altezza dello sgabello di 52 mm. E’ stato stampato da solo, senza supporto, capovolto e non presenta segni di degradazione per l’incidenza dell’estrusore su piccole aree, a causa del nuovo sistema di raffreddamento “variabile” adottato da Z-Suite.
La prototipazione additiva ha reso possibile la costruzione di modelli geometrici estremamente complessi, quasi impossibili da realizzare con tecniche sottrattive (es. fresatura CNC), stimolando designer, artisti e anche matematici. Già, dietro ad eleganti forme che sembrano ispirate alla natura, c’è spesso la matematica a dettare l’andamento delle superfici. Come nel caso dei modelli realizzati da Henry Sagerman e Saul Schleimer. Per chi volesse cimentarsi in queste “challengin prints”, molti modelli sono disponibili al link Henry Sagerman Mathematical Art
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