Risposte create
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In risposta a: Problema piattoforato v2
5 aprile 2017 alle 11:21 #5851Le saldature sono piuttosto critiche. Prova con un tester se c’è continuità elettrica.
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In risposta a: Crostaceo – test filamento Sharemind
9 febbraio 2017 alle 17:26 #5608Caro David,
Come sempre, i tuoi sono ottimi risultati. Complimenti, bel modello. -
In risposta a: Nuovi materiali per la postproduzione e la realizzazione di repliche
8 febbraio 2017 alle 18:05 #5604La complessità dipende dalla forma del modello. Nei casi più semplici è possibile realizzare uno stampo a pozzo (semplicemente colare la gomma siliconica in una cassaforma contenente il modello). Nei casi più complicati è necessario realizzare uno stampo a valve (in due parti), e questa operazione è leggermente più difficile. Può trovare esempi e filmati su Youtube, cercando “stampi” e “Prochima”. Un litro di gomma siliconica, sufficiente per realizzare uno stampo 10x10x10 costa circa 30-40€ a seconda del tipo di gomma.
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In risposta a: Modifica di modelli in formato OBJ o STL
8 febbraio 2017 alle 17:58 #5603Per semplici aggiunte o rimozione di materiale può usare Rhinoceros.
Usati come template significa impiegati come riferimento per ricostruire il modello da zero. -
In risposta a: Nuovi materiali per la postproduzione e la realizzazione di repliche
8 febbraio 2017 alle 12:06 #5598Lo stampo viene generalmente realizzato facendo un calco del modello in ABS con la gomma siliconica. Successivamente le repliche possono essere ottenute con formulati tipo “marmorina” (uno speciale tipo di gesso), resine poliuretaniche, resine epossidiche, gomme, leghe metalliche bassofondenti etc. a seconda delle esigenze.
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In risposta a: Modifica di modelli in formato OBJ o STL
8 febbraio 2017 alle 12:02 #5597La modifica di modelli mesh è oggettivamente piuttosto complicata. Con alcuni programmi (es. Rhinoceros, Modo, Z-Brush) è relativamente possibile, ma dipende dal genere di modifica necessaria. In alternativa possono essere usati come “template” sui quali ricostruire, con un modellatore di superfici o un modellatore solido, un modello modificato (che successivamente andrà riconvertito in formato STL o OBJ per essere stampato).
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In risposta a: Grande indecisione nel momento di scegliere la stampante giusta
6 febbraio 2017 alle 9:47 #5559La stampante ideale per questo scopo sarebbe la Raise3D N2 Plus, che ha un volume utile di 56 litri e può usare ugelli di grande diametro. Purtroppo è decisamente fuori budget (4290€ + IVA).
Con macchine di piccole dimensioni (es. 8-10 Lt. di volume) è molto difficile raggiungere lo scopo. In ogni caso, con il budget disponibile, praticamente l’unica macchina abbordabile è la CraftBot + (10 Lt., 1150€+IVA). E’ comunque una stampante onesta e durevole, ma certo per ottenere il risultato ci vorrebbero molte parti da assemblare.
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In risposta a: Problema stampa modelli con parti "a sbalzo"
19 gennaio 2017 alle 13:26 #5513Con le Cubicon si possono usare altri slicer. Dal punto di vista della gestione dei supporti, i più interessanti sono Simplify3D (a pagamento), IdeaMaker e Craftware (free). In casi particolari è anche possibile – in fase di modellazione – aggiungere delle strutture “pre-supporto”, poco distanti dalle parti del modello che vanno supportate, in modo da irrobustire la struttura di supporto stessa.
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Buonasera,
Il disguido (che debbo correggere nell’articolo) deriva da una iniziale rarefatta documentazione tecnica della stampante, nella quale alcune caratteristiche erano state tralasciate.
La temperatura interna della camera di stampa è in effetti controllata e mantenuta costante, e può essere impostata con valori compresi tra 30 e 55°.Il piano di lavoro può raggiungere una temperatura di 120°.
L’accuratezza è doppia rispetto alla 110F:
110F:
XY: 12,5 micron
Z:2,5 micron
210F:
XY: 6,3 micron
Z:1,25 micron
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Ciao,
La 210F in realtà è più precisa della 110F (il doppio), ha la camera calda e stampa benissimo l’ABS. La limitazione è soltanto nel volume di stampa disponibile.
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In risposta a: In quale ambiente collocare una stampante 3D FDM
11 gennaio 2017 alle 11:13 #5492Ci sta arrivando.
Le principali novità sono:- Nuova elettronica
- Accuratezza raddoppiata
- Maggiore silenziosità
- Velocità sino a 500 mm/sec.
- Controlli touch screen
- Monitor a colori
- WiFi
Sono stati migliorati anche alcuni aspetti relativi alla meccanica. Al momento, appare come la FDM più completa in assoluto.
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In risposta a: In quale ambiente collocare una stampante 3D FDM
10 gennaio 2017 alle 15:15 #5484Buonasera,
Indipendentemente dalla stampante, scendere sotto i 15 gradi come ambiente non è molto praticabile. La macchina farebbe maggiore fatica a raggiungere le temperature adatte, e i rischi di distacco, crepe etc. aumenterebbero eccessivamente.
Per quanto riguarda l’ABS, l’umidità non è invece un grande problema. E’ un materiale poco igroscopico.
La Cubicon 110F ha una qualità di stampa nettamente superiore a quella delle CraftBot, a prescindere. E’ anche dotata di un filtro per depurare e deodorare l’aria, per cui può essere tranquillamente usata al chiuso.
La CraftBot normale non scalda a sufficienza il piano per l’ABS, è vero. Certo, si può tentare di rimediare, usando lacca, vinavil o altri accorgimenti, ma anche raggiungere gli 85 gradi richiede molto tempo (in ambiente a 22-25°).
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In risposta a: In quale ambiente collocare una stampante 3D FDM
10 gennaio 2017 alle 10:45 #5482Ciao e benvenuto nel forum.
Le stampanti non soffrono particolarmente il freddo e l’umidità (ove non eccessive). Le stampe SI.
Alcuni materiali (es. PLA, Nylon) sono particolarmente igroscopici, e se assorbono umidità, durante la stampa si produce vapore per effetto delle elevate temperature. Il vapore da luogo a difetti anche gravi nei modelli stampati.Quanto alla temperatura, l’ABS in particolare soffre gli sbalzi termici; andrebbe stampato a temperatura costante. Stampare all’aperto è assolutamente sconsigliato.
La “pericolosità” dei fumi è modesta, paragonabile nel peggiore delle ipotesi a quella della cottura di una bistecca alla griglia. Con la maggior parte dei filamenti in ABS moderni l’odore non è percepibile.
Le polveri (es. da carteggiatura etc.) se inspirate sono invece dannose. Come tutte le polveri.
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In risposta a: Piatto in fase di stampa si buca
10 dicembre 2016 alle 17:50 #5429Crea è un distributore Zortrax. Non è “il venditore per l’Italia”, ma uno dei rivenditori autorizzati in Italia. In ogni caso, dovrebbe poter ottenere la fattura per la garanzia, quantomeno non si tratta di una azienda fantasma. A proposito dei termini, e di cosa è o meno considerato in garanzia, dovrebbe aver trovato un libretto all’interno della macchina, che specifica tutte le condizioni.
Per la sua macchina, che dovrebbe essere recente, dovrebbe montare il piano microforato V2.
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In risposta a: Piatto in fase di stampa si buca
10 dicembre 2016 alle 14:18 #5426I rivenditori ufficiali Zortrax (tra i quali ShareMind, che è stato il primo rivenditore attivato in Europa) sono soltanto quelli elencati sul sito Zortrax. Purtroppo a volte acquistando da Internet si va incontro a brutte sorprese.
Certo che può richiedere la fattura. Anzi, avrebbero dovuto farla comunque; in caso contrario, e soprattutto se non avesse ricevuto neppure uno scontrino, c’è un’evasione fiscale.
Con la fattura, il nome del rivenditore e la procedura che le ho elencato può richiedere supporto alla casa madre, che risponde nel caso di malfunzionamenti. Per quanto riguarda il piano microforato, è fuori garanzia se lo ha danneggiato lei (es. cattivo uso, graffi con la spatola etc.), ma è in garanzia se il difetto è causato da un’anomalia della macchina.