Risposte create
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In risposta a: Piatto in fase di stampa si buca
10 dicembre 2016 alle 10:58 #5424Se durante la calibrazione il contatto tra ugello e piano viene rilevato correttamente (anche al centro del piano), probabilmente c’è un problema nella scheda madre.
Dovrebbe compilare un ticket sul sito Zortrax, specificando il numero di serie della macchina, il rivenditore dal quale ha effettuato l’acquisto ed allegando una copia della fattura.
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In risposta a: problemi di adesione.
21 settembre 2016 alle 10:56 #5172Ciao Carmelo,
Si, anche lo spessore del layer elevato può influire. Ma ci sono molti altri fattori che influiscono maggiormente. Ti consiglio di leggere la guida, che li elenca tutti con relativi suggerimenti. E’ importante mettere in atto tutti i suggerimenti elencati, per avere maggiori probabilità di successo. In alternativa, se il problema non si risolve, è necessario passare ad un altro tipo di filamento meno incline a problemi di deformazione, es. Ultrat, PetG, PLA (richiede Z-Temp).
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In risposta a: problemi di adesione.
21 settembre 2016 alle 10:25 #5170Bel lavoro di arte astratta. A parte gli scherzi, dall’immagine è difficile capire cosa sia accaduto. Sicuramente qualcosa si è distaccato (l’intera parte?) o sono caduti dei supporti; in ogni caso, il materiale è stato deposto nel vuoto, dando luogo a questo groviglio.
A prima vista la stampa sembra molto grande, e questo complica le cose, rendendo più probabili fenomeni di deformazione (con conseguente distacco). Nel sito (sezione News/Blog) sono presenti dei consigli articolati su come affrontare queste problematiche.
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In risposta a: Piccoli difetti di stampa
29 agosto 2016 alle 9:39 #5149Ciao,
Questo difetto è inconsueto. Potrebbe esserci un problema nella termocoppia, con una conseguente temperatura errata (troppo alta) dell’hot end.
Ti consiglio di consultare il rivenditore, anche perché non è normale che la macchina presenti già ore di stampa. Vengono inviate dalla casa con zero ore. -
In risposta a: Estrusore CB+
14 luglio 2016 alle 10:40 #5122Ciao Maurizio,
Non ci sono problemi particolari nella gestione dell’estrusore.
Semplicemente, passando da PLA ad ABS e viceversa devi effettuare il caricamento filamento alla temperatura dell’ABS (240° circa), e far scorrere una sufficiente quantità del nuovo materiale.
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In risposta a: Supporti e risoluzione
5 giugno 2016 alle 15:03 #5076Ciao Marco,
Questo controllo definisce il numero di strati deposti sulle superfici orizzontali alla base e nella parte superiore del modello. Questo numero viene automaticamente impostato dal programma in base allo spessore layer scelto. Più è basso, maggiori strati vengono stampati. Si può comunque modificare il valore, per esempio per ottenere un oggetto più robusto.
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In risposta a: Quanto vale la "camera calda"?
4 giugno 2016 alle 11:17 #5071Il costo non è eccessivo. Peccato che alla fine si tratti soltanto di una chiusura integrata da un impianto di filtraggio fumi, e non di una vera e propria camera calda.
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In risposta a: Workstation
4 giugno 2016 alle 11:14 #5070Ciao Pierpaolo,
Mi scuso per la risposta tardiva. Siamo molto presi con la preparazione di una fiera. Nessun argomento di buon senso è sgradito in questo forum, non ti preoccupare.
Per quanto riguarda il CAD, ormai quasi tutti i programmi più diffusi supportano oltre alle schede video dedicate (Quadro) anche schede video per videogiochi, che offrono eccellenti prestazioni. Per cui, il panorama di macchine adatte per applicativi CAD è molto ampio.
Se punti ad una macchina desktop, puoi probabilmente orientarti su qualche modello Dell, sono molto configurabili. Per i notebook, io utilizzo Sager, che costruisce delle macchine ultrapotenti anche in questo caso estremamente configurabili. -
In risposta a: Solventi per ABS
4 giugno 2016 alle 11:09 #5069In generale, in qualsiasi ferramenta o coloreria si può acquistare acetone puro in latte da 1 litro.
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In risposta a: Piccoli difetti di stampa
4 giugno 2016 alle 11:08 #5068Ciao Stefano,
L’impressione è che la stampante non sia molto manutenuta.
Considera che:- Prima di ogni stampa è necessario controllare che il pignone godronato non sia intasato da residui di filamento
- la lubrificazione di tutte le guide e della vite a ricircolo deve essere effettuata ogni 200-300 ore di stampa; in caso di presenza di polvere va effettuata pulizia e ingrassaggio anche più frequentemente;
- l’ugello andrebbe sostituito ogni 300-400 ore di stampa, a seconda dei materiali utilizzati;
- tutte le viti ad eccezione delle quattro che fissano la chiocciola della vite a ricircolo vanno controllate ed eventualmente serrate ogni 500-600 ore di stampa;
- deve essere controllata la tensione delle cinghie ogni 400-500 ore di stampa;
Nel sito Zortrax sono eventualmente disponibili tutorial relativi alla manutenzione.
Un saluto,
Pietro Meloni -
In risposta a: Utenti Zortrax M200
31 maggio 2016 alle 17:27 #5049Ciao Marco,
Si, purtroppo è troppo… se va via la corrente, la macchina semplicemente si ferma e perdi il lavoro. Non è possibile recuperarlo. Per evitare questi inconvenienti si può utilizzare un gruppo di continuità. Ma la cosa peggiore è se col temporale arriva un fulmine sulla rete elettrica, che brucia la scheda madre. -
In risposta a: Rimozione del modello dopo la stampa
30 maggio 2016 alle 13:54 #5045L’idea di un cuneo pronunciato per distaccare il modello dal raft può funzionare. Ma se l’angolo è troppo ampio, le superfici fragili potrebbero rompersi. Quanto all’uso del freezer ho dei dubbi. L’ABS per stabilizzarsi completamente dopo la stampa impiega anche 48 ore. Sottoporlo ad uno shock termico importante (come il freezer) potrebbe alterarne le caratteristiche meccaniche.
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In risposta a: Cranio primate di 3 milioni di anni fa
27 maggio 2016 alle 12:14 #5013Questo lavoro è estremamente realistico. Complimenti vivissimi!
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In risposta a: Utenti Zortrax M200
27 maggio 2016 alle 12:12 #5012Ciao Francesco,
Ottima recensione, grazie per i complimenti. Cerco di fare del mio meglio.
Una nota: da pochi giorni distribuiamo i prodotti Z-Temp in esclusiva in Italia. Per chi fosse interessato, li può trovare in pronta consegna.
Riguardo ai filamenti caricati, attenzione alle cariche con materiali abrasivi (carbonio, fibra di vetro etc.). Danneggiano l’ugello (e l’estrusore) in poche stampe.
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In risposta a: Quanto vale la "camera calda"?
27 maggio 2016 alle 12:08 #5011Bella realizzazione. Sembra solo un po’ complessa. Forse agli iscritti potrebbe interessare sapere quanto hai speso, quanto tempo ci è voluto per costruirla, eccetera.