Senza troppa pubblicità, Vectric ha appena rilasciato, a beneficio (gratuito) di tutti gli utenti della versione 3 e naturalmente dei nuovi acquirenti, la versione 3.5 del suo cavallo di battaglia, Aspire.
In un panorama generale in cui i produttori annunciano a fine agosto le versioni per l’anno successivo con qualche misera modifica dell’interfaccia, sperando in un risveglio delle vendite, appare quantomeno singolare che una piccola software house decida di aggiungere interessanti funzionalità senza lo scopo più o meno esplicito di fare cassetta.
Ma ormai Vectric, che a pieno titolo si autodefinisce come “passionate for CNC”, ci ha abituato a questo tipo di generosità. E non a caso, gli appassionati e i professionisti di intarsio, ebanisteria, bassorilevo, incisoria si rivolgono sempre più numerosi verso questo marchio. Che ha il pregio – non da poco – di aver messo a dura prova, con un programma fresco, facile e potente, il monopolio assoluto dell’incisoria e del bassorilievo CNC detenuto per decenni da CimaGrafi, ArtCAM e Type3. Aspire 3.5 presenta – per essere una build intermedia, non poche interessanti novità, tra cui una inedita gestione della profondità di taglio delle contornature, significativi miglioramenti riguardo allo sculpting, sezioni trasversali di grande utilità, nuove modalità di visualizzazione per le lavorazioni rotative ed una più articolata gestione degli archi. Il giudizio di ShareMind su questo programma si conferma 10/10….
Commenti 2
Salve, presa dall’ennesimo attacco di sconforto, dopo l’ennesimo malfunzionamento che si trascina Cimagrafi (modulo tridimensionale) dalle versioni 8 e 9 (sono utilizzatrice dalla 5. una dozzina di anni fa, e mea culpa non mi son mai guardata attorno) mi son tuffata nel web alla ricerca di altri compagni di sventura. Ho trovato questo post, mi puoi dare qualche info in più (secondo te c’è modo di disporre una versione demo/prova…) ?
Tanto per la cronaca, il contratto capestro con Cimagrafi implica un esborso di quasi duemila euro all’anno con il miraggio di una versione stabile. Ne avrei anche fatto a meno di versioni aggioprnate, ma il problema é che ci stan mettendo 2 anni a rilasciare una versione stabile per Win7 a 64bit…. sono n ritardo cronico da quando son stati costretti ad aggiornare da win NT, gli utenti saranno pochi, il gioco non varrà la candela… ok allora profilo basso, anche con hotline e contratti, invece sembra di avere a che fare con un ministero – sono ingessati e vivono su un altro pianeta, di certo non quello delle piccole imprese che hanno da consegnare lavori benfatti in tempo “reale” e non virtuale!!
Se senti voce di altri utenti Cima-scontenti…. tanto per capire se sono io che dopo tanti anni sto regredendo…
Bello il blog, continuerò a leggere.
Buon lavoro
Eliana
Author
Salve Eliana,
Cimagrafi è stato il primo tra i tre “storici” applicativi per bassorilievi artistici che ho (con grande entusiasmo) commercializzato, all’epoca della versione 3.
Mi sembrava (e forse lo era, all’epoca) quello più ricco e flessibile. Mi affascinavano le cose che un programma di questo tipo poteva fare, fuori dalla portata di altri modellatori/CAM per affrontare quel genere di problematiche. Il matrimonio con Cimagrafi è durato sino alla versione 5. Si percepiva chiaramente che era finita la vena creativa degli sviluppatori, che aveva caratterizzato le versioni precedenti. I segnali di un degrado c’erano stati già con la versione 4. Era stato presentata una (costosa) estensione per esportare ed importare i file IGES, che non era in condizione di importare neanche gli Iges prodotti dallo stesso Cimagrafi. Ricordo un incontro con l’allora presidente della società, al quale avevo proposto di sviluppare un’interfaccia per l’allora “astro nascente” Rhinoceros, che importava ed esportava 40 formati al costo di un terzo del solo modulo (non funzionante) per importare IGES. Come si sa, la proposta non è stata accettata…
Cimagrafi è rimasto (purtroppo) come gli altri due applicativi che all’epoca dominavano questo mercato, un cimitero di elefanti.
Peccato davvero. Qualcuna delle persone all’epoca in Microsystem meritava.
Ho venduto per qualche anno uno degli altri due prodotti. Sempre con costi esorbitanti, un’interfaccia incomprensibile (e pensiamo che avrebbe dovuto essere rivolta ad artigiani). Non c’era altro sul mercato che potesse fare le stesse cose.
Fino ad Aspire, che ho incrociato circa tre anni fa. Con meno pretese, ma più produttivo e facile da usare. Con un costo di almeno un quarto rispetto ai “mostri sacri”.
Con un marketing fresco e un personale senza giacca e cravatta. Beh, dopo tre anni, sono ancora soddisfattissimo di aver fatto questa scelta, e trovo che lo sviluppo di questo programma in questo periodo lo abbia portato sul piano tecnico ad essere all’atto pratico di parecchio superiore agli altri tre “attori” del mondo del bassoriolevo artistico. Attori che sono parecchio invecchiati, purtroppo…