In un mondo con una crescente preoccupazione per la produzione di energia e la riduzione delle materie prime, il progetto di Markus Kayser esplora il potenziale produttivo del deserto, nel quale energia e materiali occorrono in abbondanza. In questo esperimento vengono usati il sole e la sabbia, come energia grezza e materia prima per produrre oggetti in vetro, usando un processo di stampa 3D che combina energia e materiali naturali con l’alta tecnologia.
La sinterizzazione solare affronta il problema della produzione futura, e materializza il sogno della completa utilizzazione della più efficiente sorgente di energia – il sole.
Anche se non fornisce risposte definitive, questo esperimento segna un punto di partenza per un pensiero nuovo.
Markus Kayser
Solar Sinter
2011
Nell’agosto 2010 ho progettato la mia prima macchina solare – il Sun Cutter – che ho trasportato nel deserto Egiziano in una valigia.
Si trattava di un sistema di taglio Laser rudimentale semiautomatico, alimentato dalla luce solare. La mia macchina sfruttava la potenza del sole per pilotare i raggi attraverso una lente in vetro per tagliare via “laser” dei componenti 2D usando un sistema controllato da un software CAM. Con il Sun Cutter sono riuscito a tagliare sagome da fogli di compensato, con una discreta qualità estetica. Il risultato è stato un curioso ibrido di “fatto a macchina” e “artigianale”, a causa della approssimazione del meccanismo e dell’ottica, oltre che delle variazioni dell’intensità solare dovute al cambiamento delle condizioni atmosferiche.
Nei deserti del mondo dominano due elementi – il sole e la sabbia. Il primo offre una inesauribile quantità di energia ad alto potenziale, il secondo un quantitativo enorme di silicio in forma di quarzo. L’esperienza di lavoro in un deserto con il Sun Cutter mi ha stimolato la gestazione di un nuovo progetto di una macchina che potesse sfruttare questi due elementi. La sabbia silicea, quando riscaldata sino al punto di fusione e successivamente raffreddata, produce vetro. Il processo di convertire una sostanza in polvere in un solido attraverso il riscaldamento è conosciuto come sinterizzazione, e negli ultimi anni è stato al centro della prototipazione nel design basata sulla tecnologia di stampa 3D o SLS(Selective Laser Sintering). Le stampanti 3D usano infatti una tecnologia laser per creare oggetti tridimensionali molto precisida una varietà di polveri plastiche, resine e metalli. Gli oggetti così prodotti rappresentano esattamente la controparte dei progetti di design 3D sviluppati con un computer dai designer. Usando i raggi del sole anzichè un laser, e la sabbia anzichè le resine, ho iniziato a costruire le basi di una macchina ad alimentazione solare completamente nuova, e di un processo di produzione di oggetti in vetro che può sfruttare l’abbondanza di sole e sabbia nei deserti di tutto il mondo.
La mia prima macchina sinterizzatrice manuale è stata provata nel Febbraio 2011 nel deserto del Marocco, con incoraggianti risultati, che mi hanno permesso di sviluppare l’attuale sistema, completamente automatico e pilotato da un computer – il Solar Sinter. Questa macchina è stata completata a metà Maggio 2011, e a fine mese ho potuto iniziare a sperimentarla nel deserto del Sahara, vicino a Siwa, in Egitto, per un periodo di due settimane. La macchina ed il risultato di questi primi esperimenti segna un passo in avanti, e concentra l’attenzione sulle potenzialità di nuovi strumenti di produzione ad alimentazione solare dal grande potenziale.
Markus Kayser – Solar Sinter Project from Markus Kayser on Vimeo.
Commenti 1
Bel blog condivido su facebook grazie