Uno dei kit più economici sul mercato per chi desidera cimentarsi nell’autocostruzione e spendere il minimo.
Essenziale, compatta, questa stampante è progettata all’insegna della modularità. Utilizzando barre estruse e cinghie di trasmissione di diversa lunghezza, può essere “scalata” con facilità in diverse misure. Naturalmente, fino ad un certo limite.
La macchina “funziona” ed è divertente da costruire. Inoltre, vale il prezzo che costa. I problemi però non sono pochi. I componenti in lamiera sono molto sottili (circa 1 mm), con qualche pregiudizio per la solidità. L’elettronica è completamente “a vista”, con qualche rischio per la sicurezza. Le guide, un progetto dell’Australiana MakerSlide, sono realizzate con cuscinetti che scorrono direttamente sul telaio, che presenta rilievi a “V”. Per il montaggio, la calibrazione, le connessioni elettriche ed elettroniche non si può contare su un grande supporto. Tuttavia, nell’insieme, potrebbe meritare una menzione come potenziale “prima stampante 3D”, dato l’investimento davvero minimo.