Dopo anni di interessanti esperimenti per la messa a punto di macchine additive, Roland presenta finalmente sul mercato la sua prima stampante 3D, ARM 10.
Insieme al modellatore SRM 20 fa parte del concetto “MonoZukuri” introdotto da Roland. Il termine, di origine Giapponese, è composto da due parole: “Mono” (sogni, idee, immaginazione) e Zukuri (produrre, realizzare, fabbricare).
Da sempre Roland ha proposto piccole macchine versatili (stampanti, plotter, fresatrici, macchine da incisoria) utili agli artigiani per sviluppare un ambiente di “Digital Fabrication”, nel quale fosse possibile sfruttare il contributo delle diverse tecnologie.
Con la coppia ARM 10 e SR 20 l’azienda offre la versatilità dell’approccio additivo e l’accuratezza e velocità di quello sottrattivo. Secondo gli standard giapponesi, ARM 10 è una macchina costruita con cura e, diversamente da quanto accade per molte macchine a resina di produzione estera, pienamente supportata in Italia dalla presenza di Roland e di una capillare rete di rivenditori.
ARM 10 utilizza speciali lenti antiopacità brevettate, e la resina ImageCure prodotta da Roland, che semplifica le operazioni di finitura. E’ in grado di produrre oggetti particolarmente dettagliati con una notevole qualità.
Specifiche tecniche:
- Sistema di stampa: Proiezione a strato
- Volume di lavoro: 130x70x70 mm
- Velocità: 10 mm/h (con spessore 0,15 mm)
- Sorgente: UV Led
- Risoluzione XY: 0,2 mm
- Risoluzione Z: 0,01 mm
- Assorbimento: 15W
- Dimensioni e peso: 400x365x450 mm, 17 Kg