Alle prese con il fantastico Artec Spider, mi sto cimentando in questi giorni nelle più disparate situazioni di scansione, per individuare i limiti di questo scanner. E dal momento che un limite sicuro, comune a tutti gli scanner ottici, è la difficoltà di acquisire oggetti riflettenti, trasparenti, e con colori molto scuri, ho voluto mettere alla prova il “ragno”, con un oggetto “impossibile”.
Un orologio da polso (il mio…).
C’è tutto quello che non va: particolari metallici riflettenti, vetro, cinturino nero, piccole dimensioni, dettagli.
Naturalmente volevo effettuare una scansione con texture… altrimenti sarebbe quasi facile.
Il punto di partenza è chiaro: le superfici “ostiche” (trasparenti, riflettenti etc.) vanno opacizzate. Ci sono in commercio diversi spray (generalmente piuttosto costosi) per far questo, ma ovviamente “verniciando” il modello con queste polveri bianche a base di talco, le texture spariscono.
L’unica è “rimettercele” dopo la scansione.
Per l’esperimento, ho appeso con dei fili l’orologio ad un cavalletto fotografico. L’ho fotografato da diverse angolazioni, con una fotocamera digitale.
Dopo aver scattato abbastanza foto (6), ho spruzzato l’orologio con uno spray abbastanza coprente e facilmente rimovibile (un economico sciampo secco…).
A questo punto l’orologio è stato acquisito. Essendo il cinturino molto stretto lateralmente e difficile da registrare nel suo “fronte-retro”, ho effettuato parecchie scansioni: circa 30, delle quali successivamente impiegate una ventina. Le scansioni sono state allineate, fuse e registrate con l’ottimo Artec Studio.
Il modello è stato quindi trasferito in formato OBJ a ZBrush, nel quale utilizzando la preziosa funzione SpotLight sono state “riapplicate” le texture, usando le immagini fotografiche scattate in precedenza.
Il procedimento è stato effettuato velocemente, senza troppa cura dei dettagli: mi interessava poter arrivare ad un risultato anche sommario. E direi che il sistema nel suo insieme decisamente funziona. Ah, a proposito: l’orologio, lavato sotto l’acqua, è tornato come nuovo…