Ho appena finito di tradurre, con grande piacere, l’interfaccia del programma e la Guida Utente di Artec Studio 9.2, l’ultima versione del software di gestione degli scanner Eva e Spider, divenuto molto popolare anche per l’ottimo supporto degli economici sensori Microsoft Kinect, Asus Xtion e PrimeSense.
Artec Studio è un programma stupendo: ha il pregio (comune ai programmi stupendi) di rendere semplici cose molto complesse, come la scansione 3D. Già dalle versioni precedenti, la presenza di molte procedure automatiche, la comodità del controllo in tempo reale dei dati acquisiti, la struttura dell’interfaccia, la semplicità dei comandi avevano evidenziato significative differenze qualitative rispetto a diversi prodotti simili.
La versione 9.2 compie un ulteriore (considerevole) passo avanti, e come tale va considerata una Major Release. Disponibile soltanto in versione 64bit, introduce nuovi e più efficienti driver per gli scanner. Gli algoritmi, profondamente rinnovati, risultano veloci e stabili, anche nell’elaborazione di impressionanti quantità di dati.
Sotto il fronte dei dispositivi, Artec Studio 9.2 integra il pieno supporto del nuovissimo Artec Spider, un piccolo, comodo scanner hand-held che per accuratezza e grado di dettaglio può competere con avanzati sistemi metrologici high-end, offrendo in più la completa gestione dell’acquisizione e della mappatura di texture.
Nuova, e determinante, la capacità di sincronizzare la scansione con un sistema esterno di riferimento fotogrammetrico: questa caratteristica spalanca agli scanner Artec la possibilità di venire impiegati in congiunzione con scanner laser per grandi volumi ed altri scan reference systems.
Ma è sotto il profilo delle funzionalità legate all’editing ed al postprocessing che Artec Studio 9.2 rivela delle caratteristiche che vanno ormai ben oltre lo scopo di fornire – in modo semplice e veloce – un modello 3D attraverso una scansione tridimensionale.
La nuova versione include infatti un più che discreto sistema di chiusura fori, uno strumento per la rimozione di feature, nuovi filtri per eliminare i frammenti esterni, un’ottima gestione dei bordi, eccellenti strumenti per misure lineari, geodetiche, mappe di comparazione di superfici e annotazioni, un ambiente per la gestione della pubblicazione di modelli sul web. Integrandolo con altri software dotati di strumenti di Retopology quali ZBrush, modo e 3DCoat, Artec Studio 9.2 può rendere disponibile un ambiente di reverse engineering più che efficace a basso costo.
L’esperienza della traduzione Italiana è stata particolarmente interessante; l’occasione di scambiare opinioni e pareri con l’effervescente ed entusiasta gruppo di supporto e sviluppo documentazione di Artec, ed in particolare con Evgeniy Sinyakov e l’instancabile Olga Skvortsova mi hanno piacevolmente condotto ad esplorare le più recondite ed interessanti profondità del programma.
Spero di aver fatto un buon lavoro, e mi auguro che la disponibilità di una guida in Italiano renda ancora più semplice l’impiego del programma a tutti gli utenti italiani dei prodotti Artec Group. La guida, che verrà presto integrata nel package, è comunque già disponibile in formato PDF. E’ sufficiente farne richiesta all’indirizzo info@sharemind.eu.