Tutti gli articoli e le recensioni sono protetti da Copyright.  Nessuna parte può essere utilizzata o riprodotta senza  consenso scritto. Qualsiasi abuso verrà segnalato e  perseguito a norma di legge. ShareMind di Pietro Meloni - Via Taranto 178 00182 Roma - P.IVA 03333240137
Stampante 3D ShareMind MakerBox   Dal 1989, anno in cui ho iniziato a commercializzare un fantastico programma di modellazione organica 3D francese (Yonowat Amapi), sono stato ossessionato dall’intento di “mettere insieme” un sistema che fosse in grado di materializzare l’immaginazione, attraverso un processo che coinvolgesse software e hardware. Questo intento ha preso forma concreta poco dopo, sfruttando la flessibilità delle piccole PNC 2700 Roland. Grazie a queste “macchinette”, senza spostarsi dalla propria scrivania, era possibile sviluppare un progetto, vederlo rappresentato sullo schermo del PC, e successivamente realizzare il corrispondente oggetto fisico con un sistema SRP. E’ passato molto tempo. Molte aziende hanno potuto realizzare con questi sistemi, e con quelli che si sono avvicendati nel corso degli anni, originali progetti dei più svariati prodotti: da particolari meccanici a oggetti di industrial design, a gioielli, accessori moda, gadget, contenitori per elettronica. E calzature, originali flaconi per profumi, giocattoli. Protesi ortopediche, odontotecniche e acustiche. Particolari di auto e motoveicoli. Monete, medaglie. Strumenti musicali. Articoli sportivi. Sculture. Effigi e monili di arte sacra. E’ passato talmente tanto tempo, che faccio fatica a ricordare quanti progetti sono stati realizzati. Il mio lavoro è stato entusiasmante, e mi ha portato a contatto con le più svariate tecniche, problematiche e materiali. Nel corso degli anni, la complessità ed i costi delle attrezzature si sono progressivamente ridotti, rendendo questi sistemi accessibili anche agli artigiani, agli appassionati, ai modellisti, agli hobbisti evoluti. Ma bisogna riconoscere che, contrariamente a quanto avvenuto per altre tecnologie digitali, non si è mai giunti ad una vera e propria diffusione di massa. E non solo per un problema di costi, rimasti comunque relativamente elevati. L’approccio SRP, che sfrutta la sottrazione di materiale ad opera di un utensile in movimento, presuppone comunque una discreta conoscenza delle tecniche di officina e presenta qualche complessità operativa che non può essere più di tanto semplificata. Due obiettivi rimanevano ancora da raggiungere, nel mio ossessionante intento di trasportare le idee in una dimensione fisica: una vera e propria materializzazione dell’oggetto virtuale creato con la modellazione su computer, con modalità che non richiedessero alcuna particolare competenza, e la possibilità di accedere a questa tecnologia a prezzi realmente “popolari”, In modo che fosse disponibile veramente per tutti. Obiettivi ora a portata di mano grazie all’approccio ARP, basato sul deposito di materiale, e alla diffusione di progetti OpenSource per la realizzazione di piccoli sistemi di prototipazione che possono essere autocostruiti. Da queste premesse nasce, dopo diversi mesi di sperimentazione e attraverso lo sviluppo e il test di svariati prototipi, MakerBox, il sistema in grado di rendere accessible a chiunque la protopazione rapida. Sviluppato in collaborazione con il FabLab, il progetto, pur sfruttando le suggestioni MakerBot e RepRap, non riproduce alcun modello esistente e sfrutta soluzioni originali. Guide D8 e cuscinetti lineari a ricircolo di sfere conferiscono alla macchina accuratezza e precisione. Il piano riscaldato evita il distacco e la deformazione del modello durante la lavorazione. Il controllo è affidato ad un’unica scheda elettronica che assolve a tutte le funzioni. Il montaggio, a differenza di molti sistemi analoghi, è estremamente semplificato. Tra le caratteristiche, va segnalata anche una generosa area di lavoro (200x200x200 mm), e la possibilità di sostitiuire rapidamente l’estrusore, disponibile in diverse misure a seconda del tipo di lavoro e del grado di dettaglio desiderato. MakerBox è disponibile in versione kit (DIY), o preassemblata e calibrata. E tra le più recenti novità, ora MakerBox è disponibile anche in versione Pro. Più ampia nelle dimensioni per ospitare una meccanica più sofisticata mantenedo lo stesso volume utile, con una nuova vite trapezoidale di precisione per l’asse Z, doppio estrusore da 0,40 mm., pannello Led frontale e possibilità di inviare file direttamente tramite scheda SD senza la necessità di un collegamento con il PC. Il doppio estrusore consente sia di eseguire modelli bicolore, sia di utilizzare uno dei due estrusori per depositare materiale di supporto idrosolubile.
MakerBox Info & Prezzi Info & Prezzi Caratteristiche Caratteristiche
Fuori  produzione Fuori  produzione