La scheda Lavorazione consente l’accesso a svariati
tipi di operazioni tecnologiche, utilizzabili in un
processo complesso per programmare tutte le
lavorazioni necessarie a completare un intero
progetto. Le lavorazioni vengono rappresentate
all’interno di una struttura gerarchica, singolarmente
o in gruppi. Il progetto può contenere un numero
illimitato di lavorazioni di diverso tipo. Le lavorazioni
verranno successivamente incluse nel file NC
risultante nell’ordine con il quale compaiono nella
struttura gerarchica. Ciascuna nuova lavorazione
viene sempre aggiunta alla fine dell’elenco delle
lavorazioni. E’ comunque possibile in una fase
successiva alterare l’ordine di esecuzione, rimuovere
lavorazioni o modificarne i parametri tecnologici. Il
percorso utensile generato può essere controllato
visivamente e tramite simulazione cinematica, ed è
possibile generare un foglio di lavorazione. Le
lavorazioni possono essere calcolate singolarmente,
per gruppi o tutte contemporaneamente.
A seconda della versione installata e del tipo di
macchina selezionato, l’elenco delle lavorazioni che
è possibile eseguire varia. SprutCAM supporta
lavorazioni di taglio, fresatura, elettroerosione,
tornitura, tornio-fresa da 2 a N assi indicizzati o in
continuo. Il valore di N è virtualmente illimitato e dipende dalle caratteristiche della macchina.
Una caratteristica peculiare di SprutCAM è la possibilità di eseguire con una
sola operazione lavorazioni multiple (complesse, composte e combinate), nelle
quali il modello (o parte di esso) viene lavorato con diverse strategie che
tengono conto dell’angolo di incidenza frontale e laterale dell’utensile rispetto
alla superficie da lavorare.
Questa caratteristica consente di realizzare finiture molto migliori in una
frazione di tempo; le superfici possono essere infatti lavorate automaticamente
applicando dinamicamente la strategia più adatta in base al loro grado e
orientamento di inclinazione.
Fare clic sull’immagine a sinistra per ingrandirla.
Il numero di diverse tipologie di lavorazione tra le quali scegliere in SprutCAM è molto elevato. La versione
Master per fresatura 3D include ad esempio oltre 30 diverse tipologie. Ma non finisce qui. Le possibilità di
personalizzazione del programma sono molto spinte. Ciascuna tipologia di lavorazione standard include una
serie di operazioni tecnologiche di base. Queste operazioni tecnologiche sono anche singolarmente
accessibili, e possono essere combinate in sequenze di qualsiasi livello di complessità per dar luogo a
tipologie di lavorazione personalizzate
inedite. Ad esempio, combinando diversi
comandi, sarebbe possibile definire una
nuova lavorazione di asolatura, alla quale è
possibile assegnare un nome per poterla
riutilizzare al bisogno. Questo approccio
differisce dalla possibilità (offerta da alcuni
programmi e anche da SprutCAM) di
memorizzare sequenze di lavorazioni per
costruire una sorta di Knowledge Base da
riutilizzare successivamente, in quanto le
lavorazioni personalizzate programmate con
questo metodo possono venire direttamente
pilotate da parametri all’atto del loro utilizzo,
esattamente come accade per le lavorazioni
standard. A tutti gli effetti, la possibilità di
programmare in SprutCAM lavorazioni
ausiliarie consente di espandere
virtualmente all’infinito le potenzialità del
programma, adattandolo alle proprie
specifiche esigenze.
Tutti i controlli utili a specificare le modalità con le
quali una lavorazione debba essere eseguita sono
accessibili da una singola, comoda finestra di
dialogo. Le immagini che rappresentano le varie
opzioni sono animate; l’effetto delle modifiche
apportate ai parametri viene immediatamente reso
comprensibile, limitando al minimo la necessità di
consultare documentazioni. Pur prevedendo molte
opzioni, SprutCAM è un programma facile da
utilizzare: grazie alla chiarezza della sua interfaccia,
i tempi di apprendimento sono ridottissimi.
Nell’ambito della finestra di dialogo di ciascuna
lavorazione è possibile definire l’utensile, il regime e
gli avanzamenti, l’approccio, i parametri, la strategia,
le eccezioni, le modalità di transizione, il metodo di
calcolo e lo schema del percorso.